Messaggio della Preside – 12 marzo 2020

ALLE FAMIGLIE E AGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA

Gentilissimi Genitori,

innanzitutto vorrei ringraziarvi per i messaggi con i quali i bambini, i ragazzi e voi state sostenendo il nostro impegno in questo momento di grande apprensione per il Paese; questo ci incoraggia a cercare soluzioni per fare fronte all’interruzione della normale didattica.

L’Istituto si è dotato di una piattaforma e-learning per proseguire le attività a distanza; non appena sarà pronta, potremo fornirvi materiale multimediale che sicuramente faciliterà il lavoro degli allievi. Attiveremo anche delle aule virtuali.

Per fare bene ogni cosa però c’è bisogno di tempo e su questo punto vorrei rassicurarvi: non abbiamo mai smesso di lavorare per fare fronte a questa emergenza, così improvvisa da non aver potuto consentire ai nostri allievi nemmeno di prendere con sé i libri di testo. Nei primi giorni dell’emergenza, alcuni di noi hanno cercato di fare fronte alle numerose richieste di materiale, mentre altri hanno cominciato subito a predisporre gli strumenti necessari alla didattica a distanza.

In attesa di conoscere lo sviluppo della situazione, i docenti hanno provveduto con tempestività, talvolta forse eccedendo, ad inviare indicazioni e allegati attraverso la piattaforma DOMUS, strumento con cui gli allievi sanno già lavorare e al quale ora si aggiungerà l’e-learning e l’aula virtuale.

Abbiamo preferito prendere qualche giorno in più per preparare una piattaforma unica, evitando, come sta succedendo qua e là, che ogni docente seguisse quella che gli è più congeniale e che di conseguenza gli allievi ricevessero tante istruzioni in modalità diverse.
Abbiamo anche posto moltissima attenzione non solo al rispetto del trattamento dei dati personali, ma anche a non incoraggiare strumenti molto diffusi e di facile utilizzo (skype, whatsapp, youtube….), ma che non garantiscono la dovuta protezione ai nostri allievi, quasi tutti minorenni.

Non basta avere una piattaforma, bisogna essere tecnicamente pronti ad utilizzarla, avere materiale specifico da proporre, essere disposti a parlare ad allievi che non si possono osservare come lo si fa in aula mentre si spiega, programmare gli interventi in modo armonico assieme agli altri docenti.

Tutto questo si deve fare bene, rispettando le norme di legge sulla privacy, come abbiamo fatto fino ad oggi; non s’improvvisa, dunque vi chiediamo pazienza.

Noi del Sacro Cuore siamo impegnati in una pedagogia che si fonda molto sui rapporti umani diretti, gesti, espressioni, osservazione ed ascolto individuale volto a rispondere ai bisogni di ognuno. I nostri docenti, oltre ad essere professionalmente competenti, sono votati a questo. Voi famiglie ci scegliete anche per questo. La nostra scuola si avvale delle nuove tecnologie, come è naturale che sia, e ne apprezziamo l’applicazione perché valorizzano il nostro lavoro, ma l’uso che ne facciamo è di completamento di una attività che per lo più si esplica in presenza.

Fino ad oggi abbiamo avuto esperienza di didattica a distanza per alcune attività in cui abbiamo ritenuto questi strumenti particolarmente efficaci: corsi di recupero, lezioni ESABAC con scuole francesi, lezioni per gli allievi malati o impossibilitati alla frequenza, collegamenti in tempo reale per seguire in presenza le lezioni delle altre scuole della rete del Sacro Cuore, Webinar  di approfondimento per gruppi di allievi…  Ora dobbiamo estendere questa modalità, per lo più in uso al liceo, a tutti gli altri settori; per questo stiamo lavorando alacremente e faremo come sempre del nostro meglio senza risparmiarci. Da questa esperienza drammatica trarremo un’opportunità per crescere e ne faremo tesoro per il futuro.

Questo implica un grande investimento di risorse umane: non mancano tra di noi timori, disagi, perplessità… ma l’esperienza di questi giorni può condurci ad una riflessione sulla scuola di oggi, sulla quale si gioca tutto il futuro del nostro Paese.

Ora un invito ai ragazzi: facciamo appello, oltre che alla vostra grande capacità tecnologica che si rivelerà vincente in questo periodo (finalmente vi posso dire che potete, anzi dovete usare il cellulare!), anche al vostro senso del dovere: sappiate mostrare di sapervi assumere delle responsabilità che vanno oltre lo studio. Organizzate bene i vostri tempi, stabilendo degli orari da destinare ad ogni diversa attività, non uscite, soprattutto non in gruppo, pensate alle persone anziane la cui salute oggi dipende anche da voi, non vi fate sfuggire programmi televisivi che vengono offerti in questo periodo, leggete, – c’è un mondo da scoprire nella lettura! – scriveteci, non esitate a sollecitarci con quesiti e ad esprimerci esigenze. Ci mancano le vostre voci nei corridoi e nelle aule, e perfino il vostro chiasso!

Nelle prossime settimane non mancherò di rendermi presente.

A nome di tutti un saluto affettuoso

 

Maria Luisa Campa